12625744 10208441316577845 1089599072 n
DALLA DIOCESI - ll Canonico Lido Freschi è tornato alla casa del padre. Così il Capitolo dei Canonici della Cattedrale di San Miniato ha dato l’annuncio della scomparsa di Don Lido. Una morte improvvisa, che arriva a pochi giorni dalla partenza del Palio di San Lazzaro, la manifestazione voluta e guidata da Don Freschi. Il sacerdote è stato parroco a Ponte a Elsa dal 1982, dopo essere stato precedentemente a Parlascio, e prima ancora a S. Miniato Basso e Santa Maria a Monte. Era nato nel 1935, ordinato prete nel 1962.
«Un cammino di vita intenso, capace di bene e di attenzione a tutti – ha detto Mons. Migliavacca, nel corso dell’omelia delle esequie – il cammino di un prete buono, un prete dedito al Signore e alla sua gente».
«Con particolare fantasia e capacità – ha continuato il Presule – partendo dall’oratorio dedicato a San Lazzaro, memoria del lebbrosario sulla via francigena, don Lido ha dato inizio alla esperienza del palio e chi lo ha conosciuto sa quanto egli ci tenesse a questo evento e accanto a questo è maturata l’attenzione alla scena evangelica della risurrezione di Lazzaro, con la commissione di opere pittoriche che ogni anno raffigurassero il miracolo che Gesù operò per l’amico, componendo così nel tempo una galleria di opere d’arte, in parte conservata in questa chiesa e che possiamo ammirare ancora».
La sua opera pastorale però si è estesa alla cura dei giovani e delle famiglie: ricordiamo le esperienze oratoriali estive, il contatto con i giovani, il dialogo con loro, anche attraverso una rubrica settimanale tenuta in televisione. Accanto a questo l’attenzione allo sport, lui amante della bicicletta, momento di aggregazione e formazione per i ragazzi e i giovani».
«Don Lido verrà deposto nel sepolcro. Noi sappiamo che quel luogo di buio, di silenzio, di solitudine, di morte è abitato invece da una presenza. Egli incontrerà il suo Signore e potrà udire la voce del Signore che chiama e dice "Vieni fuori", vivi, cammina. É il Signore della vita, come ci racconta il vangelo. 
«Pensiamo allora alla vita di don Lido, al suo ministero di prete in mezzo a noi – ha concluso il vescovo – come all’esperienza di uno che sempre ha portato la vita. Con l’annuncio del vangelo don Lido ha portato la vita, con la sua cura pastorale, in particolare dei più giovani e poi con la valorizzazione delle tante qualità di chi ha con lui collaborato per la realizzazione di tanti eventi belli, come il palio… Così egli ha portato la vita, ha portato, meglio, colui che è Signore della vita».

Seguici su Twitter

I cookie rendono più facile per noi fornirti i nostri servizi. Con l'utilizzo dei nostri servizi ci autorizzi a utilizzare i cookie.
Maggiori informazioni Ok Rifiuta