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Oggi, sabato 13 febbraio alle 18, si apre la porta santa a Ponsacco.

SAN ROMANO - Lo scorso 6 febbraio è impresso nei cuori di tutti noi come un momento di Grazia particolare in cui il “Signore ha visitato il suo popolo”.

Infatti nell’anno in cui Papa Francesco ha indetto per tutta la Chiesa il Giubileo della Misericordia, la nostra
Comunità di San Romano ha visto l’apertura di una Porta Santa con il rito solenne presieduto dal nostro Vescovo Andrea. La scelta è caduta sul nostro santuario in considerazione del fatto che questo luogo vede normalmente l’affluenza di un cospicuo numero di fedeli e dove è altresì possibile assicurare la presenza di sacerdoti per il servizio dell’ascolto e il sacramento della Confessione. Scelta importante quella di aprire altre due nuove porte Sante in Diocesi dopo quella aperta in Cattedrale lo scorso 20 dicembre, proprio per dare modo al maggior numero di persone di sperimentare la Grazia particolare di questo anno Giubilare.
La Porta di San Romano ha il titolo di “Porta Santa della Famiglia” , appellativo indovinato e particolarmente importante visto l’argomento dibattuto (e istituzione più che combattuta) giusto in questi ultimi tempi.


La solenne cerimonia è iniziata con l’arrivo e l’accoglienza del vescovo Andrea alle 17.30 presso la Chiesina della Misericordia dì San Romano a cui è seguito un momento di preghiera; poi una lunga processione si è snodata per le strade del nostro paese fino alle porte del Santuario.
Davanti alla Porta Santa ha avuto luogo il rito della solenne apertura da parte di Mons. Migliavacca il quale con le parole “aprite le porte della giustizia” ha dato inizio all’anno giubilare per la nostra Chiesa parrocchiale.
La piazza davanti al Santuario era affollatissima e un gran numero di persone ha seguito il Vescovo varcando la Porta, immagine del Pastore che guida il popolo di Dio all’incontro con la Sua Misericordia di Padre.
Alla concelebrazione Eucaristica, oltre alla famiglia francescana che guida attualmente il Santuario, erano presenti diversi sacerdoti giovani della nostra diocesi, alcuni diaconi, il Ministro Provinciale dei frati minori fra Guido Fineschi e padre Roberto Beneamati che è stato Parroco di S. Romano per 14 anni.
La Santa Messa è stata animata con il canto dal nostro coro guidato dal Maestro Fabrizio Berni.
La Chiesa si è riempita all’inverosimile tanto che è stato necessario far occupare completamente ai fedeli il corridoio della navata centrale e nonostante tutto moltissime persone non sono addirittura riuscite ad entrare e sono dovute rimanere fuori dalla Chiesa.
La celebrazione è stata intensissima e partecipata.
Durante l’omelia il Vescovo ci ha detto che entrando per la Porta Santa possiamo scoprire e fare esperienza della Misericordia di Dio che tutto rinnova: quella di San Romano è una porta “dedicata” a tutte le famiglie; a quelle già in cammino nella Fede, a quelle che attraversano momenti di sofferenza e difficoltà o segnate da una unione precedente, a quelle ricche di figli e a quelle che, pur desiderandone, non hanno la gioia di averne e di chi è all’inizio del proprio amore e si prepara al matrimonio.
Ogni famiglia deve sentire che questa è la porta spalancata per l’incontro col Signore e prendendo poi spunto dalle letture della liturgia della domenica, Mons. Andrea ci ha detto che il “venire al Tempio” significa entrare per vedere Dio e fare esperienza del suo amore per noi e questa scoperta del suo amore Misericordioso deve anche spingerci ad uscire ed annunciare agli altri la bontà di Dio; anzi siamo chiamati a mostrare di essere peccatori perdonati.
E commentando il Vangelo, ha poi concluso il Vescovo, anche a noi è rivolto un “prendi il largo”, cioè a noi che siamo entrati per la Porta Santa è chiesto anche di uscire per incontrare altre realtà familiari in difficoltà e farsi compagni di strada per abbracciare tutte le situazioni, accogliere, curare. Si esce per vivere il Vangelo.
In questo anno particolare e straordinario quindi, approfittiamo delle opportunità di Grazia che il Signore ci offre e come ha detto anche Papa Francesco “Dinanzi alla gravità del peccato, Dio risponde con la pienezza del perdono ….. Che il Giubileo della Misericordia porti a tutti la bontà e la tenerezza di Dio!”

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