VALDEGOLA - Sabbioneta e Mantova, patrimonio dell’UNESCO dal 2008, sono state le mete della gita della Valdegola del 27 maggio. Le due città sono una testimonianza delle realizzazioni rinascimentali del ’500 intraprese dalla famiglia allora regnante, i Gonzaga.
Sabbioneta fu edificata da Vespasiano Gonzaga, il quale faceva parte di un ramo cadetto della famiglia. All’interno della città sono stati visitati il Palazzo del Giardino che ha offerto un itinerario artistico e decorativo di non scarsa rilevanza; il Teatro all’Antica, primo esempio di teatro stabile a livello europeo, costruito dal nulla, non vincolato da una struttura preesistente; il Palazzo Ducale che è stato sede di rappresentanza e centro della vita pubblica. Al suo interno spiccano nella Galleria degli Antenati, i ventuno ritratti gonzagheschi opera e le statue lignee di personaggi a cavallo; la suggestiva Sinagoga che conseva alcuni libri stampati dalla tipografia del Ducato di Sabbioneta, che era gestita dalla famiglia ebraica dei Foà.
La seconda destinazione è stata Mantova, dove i fedeli hanno potuto visitare un luogo importante per la Cristianità: la basilica di Sant’Andrea, dove si conserva l’urna con la reliquia del sangue di Gesù. La tradizione la vuole portata da Longino, il soldato romano che si convertì dopo aver trafitto il costato di Gesù con la propria lancia. L’urna fu ritrovata nell’804 su indicazione dello stesso Sant’Andrea apparso in visione. In questo luogo spirituale i fedeli hanno così potuto pregare affidandosi alla misericordia del Signore, partecipi del sacrificio del Cristo redentore.
La visita è proseguita al complesso museale di Palazzo Ducale che, con le sue centinaia di stanze, giardini, cortili e logge, rappresenta il più grande complesso museale italiano.
Sulla strada del ritorno i fedeli sono stati accompagnati da un Rosario con il quale è stato possibile affidarsi all’intercessione della Vergine Santa e per ringraziare il Signore delle bellezze storiche e spirituali visitate.