Anche quest’anno, dal 1 al 31 Luglio, si terranno, in molti musei della Toscana, "Le notti dell’archeologia". Con il 2014 si è giunti alla quattordicesima edizione di un appuntamento ormai noto, che coinvolge anche quei musei che non necessariamente posseggono nelle loro collezioni raccolte di tipo archeologico.
Lo scopo essenziale infatti dell’iniziativa è la promozione e valorizzazione dei beni culturali italiani, un patrimonio unico nel suo genere sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, anche attraverso eventi che si ripetono ormai da tempo con cadenza annuale. La costante ricerca di occasioni di divulgazione e diffusione dell’attenzione verso le nostre più lontane radici, oggettiva testimonianza di quella che è stata e poi diventata la cultura umana, ha prodotto un riscontro positivo dell’utenza potenzialmente interessata: sono infatti ormai un centinaio le strutture che portano il loro contributo al tema della conoscenza del nostro passato più remoto e che confermano una partecipazione di pubblico piuttosto consistente. Le molteplici opportunità di cognizione che le "Notti dell’Archeologia" offrono, puntano dunque quest’anno a consolidare l’interesse degli appassionati, a coinvolgere un nuovo pubblico in qualità di attivatore turistico ed economico, e a rendere consapevoli un sempre maggior numero di individui della necessità di difendere questo stupendo patrimonio, spesso a rischio, perché ad ognuno di noi appartiene. Ma soprattutto, il messaggio conduttore che l’archeologia vuole offrire, è quello di comprendere come il genere umano possa imparare a capire il presente attraverso i moniti del passato, dove molti dei fenomeni storici che in questi tempi viviamo sono già accaduti, e dove la creatività e la vitalità dei nostri avi ha saputo trovare la straordinaria via che conduce ad oggi. E’ in questo particolarissimo contesto che anche il Museo Diocesano d’Arte Sacra di San Miniato effettuerà un’apertura notturna straordinaria, il 1 Luglio 2014 dalle ore 21:00 alle ore 23:00, offrendo all’avventore, oltreché l’ingresso gratuito, un’insolita visita guidata che si soffermerà soprattutto sulla serie dei bacini ceramici medievali ivi collocati nell’intento di indagarne origine, sviluppo, diffusione e usi.