PONSACCO - «Giovani dove siete? Fatevi vedere, fatevi sentire». Il Vescovo Andrea ha rivolto un invito forte al mondo giovanile, a «scomodare» la Chiesa e ad aiutarla a diventare più evangelica, più aperta, più accogliente. Lunedì 1° ottobre a Ponsacco, durante la Messa inaugurale dell’anno di pastorale giovanile, mons. Migliavacca ha usato termini musicali per auspicare la consonanza tra la nostra Chiesa di San Miniato e il Sinodo giunto alla sua seconda settimana di lavori: «Siamo invitati a trovare la nota giusta per intonarci alla musica del Sinodo. Per essere intonati - ha proseguito il Vescovo - dobbiamo essere una Chiesa che ascolta, ma che ha anche una parola da dire ai giovani, che ha una proposta, che indica una strada, una direzione».
Gli altri richiami fatti dal Vescovo ai giovani sono emersi dalla riflessione sulla Parola di Dio. La prima lettura ha suggerito tante domande: «Giovane, chi ascolti? Chi ti dice oggi parole vere? Quali parole vere cerchi?». San Paolo dichiara di aver detto alla comunità cristiana parole nuove, parole di vangelo, e chiede ai Galati: ma avete accolto veramente la parola di Gesù? Prendendo spunto da questo, il Vescovo ha aiutato i ragazzi a riflettere: «Da chi ti stai facendo guidare? Chi stai facendo entrare nella tua vita come persona fidata?».
La parabola del buon Samaritano ha offerto lo spunto per una seconda domanda. L’uomo aggredito e percosso lungo la strada, incontra Gesù nel Samaritano che lo soccorre. «E tu giovane dove hai incontrato Gesù? Dove hai incontrato l’amore? Da chi, ti sei sentito accolto, incoraggiato, rimesso in piedi?». È nell’incontro con i gesti di cura, di condivisione, di accoglienza, sperimentati sulla propria pelle, che possiamo dire di aver incontrato Gesù. Un incontro che non si scorda, perché illuminato dall’amore. «Se non ne sei convinto», ha detto quindi il Vescovo, “«erca l’amore, fai esperienza d’amore, perché è lì che Gesù vuole incontrati».
Un ulteriore interrogativo è stato suggerito dalla figura del fariseo che chiede: «Cosa devo fare per avere la vita eterna?». Questo maestro della legge è un uomo, forse un giovane, che non ha paura di chiedere. «E voi giovani avete delle domande da fare alla Chiesa? Alla nostra comunità? - ha incalzato il Presule - Avete domande, desideri che volete consegnare? Giovani, scomodate i preti, le suore, il vescovo. Non lasciateli in pace. Perché il Sinodo ci dice che la Chiesa deve mettersi al passo con i giovani e non viceversa». Un invito a camminare con passo nuovo, in linea con lo spirito del Sinodo dei Vescovi e della seconda lettera pastorale di mons. Migliavacca.
Dopo la Messa, i tanti ragazzi intervenuti si sono ritrovati per fare un brindisi e a lanciare lanterne cinesi per salutare l’anno di Pastorale Giovanile che si è aperto.