«Ha tolto un peso ai suoi cari, anch’io farei lo stesso». Questa frase non è la prima volta che la sento o leggo e impone una riflessione, al di là della posizione pro life o pro choice. Fino a che punto è libera una persona che sceglie di morire sentendosi un peso per gli altri? Quanto è libera una società che fa sentire chi è in difficoltà un ostacolo sociale? E’ dunque libertà? Il punto è: introdurre l’eutanasia alimenterebbe questa cultura dello scarto, dell’altro come «peso inutile e gravoso»? Secondo me sì, tale mentalità verrebbe legittimata. Una libertà solo apparente.