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PONTE A ELSA - Si è tenuto lo scorso 18 luglio presso il Circolo Arci Sala 78 un incontro su "Vaccinazione e libertà di scelta" che ha visto la partecipazione di oltre 400 persone. Molti erano genitori preoccupati per l'approvazione del discusso decreto Lorenzin che renderà obbligatorio un corposo pacchetto di vaccinazioni in età infantile.

Dieci sono quelle richieste per l'accesso alla scuola: antipolio, antitetano, antidifterite, anti-haemophilus Influenzae di tipo B, antiepatite B, pertosse, morbillo, parotite, varicella e rosolia. Sono inoltre caldamente consigliati i vaccini contro il meningococco di tipo B e C, il rotavirus e lo pneumococco. Dopo la discussione in parlamento, restano le multe previste per i genitori inadempienti ma non verrà toccata la patria potestà. In questi mesi si è sviluppato un movimento di protesta che ha coinvolto molte famiglie con figli in età scolare ed è giunto anche nel nostro territorio. All'incontro tenutosi al circolo di Ponte a Elsa sono intervenuti come relatori un epidemiologo e medico legale, il dott. Dario Miedico, un chirurgo omeopata, la dott.ssa Simona Mezzera, e un legale esperto in tutela e risarcimento del danno vaccinale, l'avv. Andrea Callaioli. Non sono mancate testimonianze dirette di soggetti i cui figli hanno subito effetti avversi in seguito all'assunzione di vaccini e ricoverati a lungo senza che però venisse riconosciuta la correlazione con le recenti vaccinazioni. Uno dei punti dolenti dell'intera questione riguarda l'assenza d'informazione, che attualmente corre soprattutto attraverso i social network. Uno dei punti più controversi è quello dell'esclusione dagli istituti scolastici di quei bambini che abbiano una vaccinazione soltanto parziale. Riferisce un giovane padre di famiglia: "In provincia di Pisa, i genitori contro l'obbligo si stanno organizzando con dei referenti a livello comunale per pensare a soluzioni tipo homeschooling o scuole parentali da attivare all'apertura del nuovo anno scolastico per i bambini 0-6. Se la legge venisse applicata alla lettera per come è stata licenziata al Senato la settimana scorsa, i miei figli, con le vaccinazioni parziali come hanno, sarebbero esclusi. Insomma ci si aspetta un'emorragia,  non so dire ancora di quale entità, da nidi e materne. Anche dal punto di vista psicologico questo potrebbe avere delle ripercussioni sui bambini".

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