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SANTA MARIA A MONTE - Arrivato al suo 7° anno, ha preso il via anche quest’anno l’oratorio estivo, coinvolgendo anche le parrocchie di San Donato e Montecalvoli. Grazie all’apporto fondamentale di genitori e dei parroci, animatori ed educatori hanno dato inizio alle attività per bambini e ragazzi dalla I elementare alla III media.
Quest’anno si svolgerà quasi interamente alla scuola elementare e al circolo ACLI di San Donato. I locali sono stati resi disponibili, grazie agli insegnanti e al direttore del comprensorio scolastico: per questa iniziativa sono ideali, perché facilmente raggiungibili in auto, sono ampi e vicini al campetto di calcio della parrocchia. L’oratorio è siglato dal logo YES 7, dove Y sta per Young, E per Enjoy e S per Summer; 7 allude, naturalmente, al 7° anno. Avrà come tema il cibo e come sottotitolo "Tutti a tavola. Cosa posso portare?" e segue il percorso del CRE-GREST degli oratori delle diocesi lombarde.
Ogni giorno, dal lunedì al venerdì e dal 22 giugno al 17 luglio, dalle 14.30 alle 18 si alterneranno varie attività formative, giochi e preghiera su brani di vangelo in cui si parla di tavola, banchetto, mangiare, a cominciare dalle nozze di Cana; seguiranno l’unzione di Betania, Zaccheo ed Emmaus.
DALLA DIOCESI - Con il 2015 si è giunti alla quindicesima edizione delle Notti dell’Archeologia, un appuntamento toscano con l’archeologia che ormai non è solo ben noto, ma anche atteso dagli operatori del settore ed, in primis, dal pubblico, fidelizzato negli anni, come le «Notti» si proponevano di ottenere sin dalla prima edizione.
Anche quest’anno parteciperanno all’iniziativa sia i musei che espongono una collezione archeologica, assieme ai parchi e alle aree archeologiche, sia quei musei che, pur non archeologici, intendono valorizzare e promuovere il patrimonio archeologico del proprio territorio, organizzando attività ed esposizioni destinate a diffondere l’interesse per il più lontano passato.
Anche il nostro museo darà il suo contributo con un’apertura straordinaria la notte del 1° Luglio dalle ore 21:00 alle ore 23:00.
«L'anima sapiente nella pietà invochi spesso lo Spirito Santo, spesso guardi alla vergine, sospiri alla croce, si slanci al tabernacolo.Dallo Spirito Santo le verrà la luce di amore, dagli occhi della Benedetta un alito di umile purità, dalla croce energia divina al sacrificio, dal tabernacolo la fragranza del cielo».
Conferenza Spirituaele sulla fede di mons. Del Corona
ROMA - «In questa società dove c’è l’abitudine di far muri, voi fate ponti, per favore». Questo il messaggio lanciato da Papa Francesco ai quasi 100mila scout che hanno invaso Piazza San Pietro per incontrarlo. Tra di loro anche un folto gruppo proveniente dalle parrocchie della Diocesi di San Miniato. Una grande festa alla quale hanno partecipato “camicie blu” di tutta l’Italia. Il messaggio del Pontefice “Capacità di dialogo con la società, questo mi raccomando”, ha detto il Pontefice parlando agli scout dell’Associazione Guide e Scout Italiani. «Sono certo - ha aggiunto - che l’Agesci può apportare nella Chiesa un nuovo fervore evangelizzatore e una nuova capacità di dialogo con la società». Arrivati già nella notte Tantissimi gli applausi delle camicie blu, alcune arrivate nella notte per posizionarsi davanti ai varchi. Secondo gli organizzatori, i partecipanti sono stati quasi 100mila, di tutte le età e di tutte le regioni.
SAN MINIATO - I calvari del nostro tempo e la «passione» dell’uomo contemporaneo sono i temi scelti dalla fondazione Dramma Popolare per lo spettacolo centrale del Festival del Teatro 2015, che avrà luogo come di consueto nella teatro naturale di Piazza Duomo in San Miniato.
«Passio Homins» sarà portato sul palco da Antonio Calenda, già regista dell’appauditissimo Finis Terrae dello scorso anno.
«Le ultime ore di Cristo sono ambientate nell’Italia della guerra e del primo Dopoguerra, un mondo rurale agricolo, pastorale, preindustriale – ha spiegato Calenda–. Cristo è un contadino, che muore con una sventagliata di mitra, condannato dai farisei, che ricordano i nazifascisti. Il tutto in una atmosfera dolente, di lotta fratricida».