Joomla gallery extension by joomlashine.com
CASTELFRANCO - Il palio dei barchini, tanto amato dai castelfanchesi è finito in rissa.
Durante la gara infatti alcune scorrettezze tra le contrade hanno portato all’interruzione e poi all’annullamento della corsa.
Un fatto triste che ha turbato tutta la comunità che si era gioiosamente raccolta come ogni anno a tifare le contrade in lizza.
Don Ernesto Testi, parroco di Castelfranco, ha commentato pubblicamente gli episodi del 7 giugno con quesste parole:
«Voglio fare una riflessione generale, che possa aiutare a riportare la discussione in un ambito di serenità.
Il Palio è sicuramente un motivo di vanto per il nostro paese. Da un senso di appartenenza paesana e di identità, che non può certo limitarsi a questa manifestazione o a pochi giorni all’ anno, ma può essere un buon inizio perché si impari ad amare il paese e ci se ne prenda cura.
SAN MINIATO - Giunge al termine anche per quest’anno il cammino di preghiera per le vocazioni iniziato ad ottobre. Otto momenti di preghiera alternando con l’adorazione eucaristica, la celebrazione dell’Eucaristia e la veglia per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Grazie al contributo dei seminaristi, del GAM e del Rinnovamento nello Spirito (realtà presenti nella parrocchia di La Scala in San Miniato) e un ringraziamento particolare alla parrocchia per l’accoglienza di questo momento di preghiera diocesano.
Leggi tutto...PARLASCIO - A Parlascio il 31 maggio erano 6 i bambini e il 7 giugno a Collemontanino erano 5; così abbiamo completato la Prima Comunione 2015. Per me (don Angelo) è stata la prima volta che ho celebrato nelle Frazioni. Due assemblee molto composte, ben preparate all'evento. Abbiamo potuto rispettare le tradizioni dei due paesi, ascoltando in precedenza i genitori. Il coro dell'Unità pastorale ha è stato presente in tutte e due le celebrazioni, come il 24 era stato a Casciana. La sera di domenica scosa 24 bambini hanno partecipato alla solenne Processione del Corpus Domini con i loro genitori (mamme accanto a loro e babbi a portare il baldacchino). Una processione ben riuscita, in cui ai canti eucaristici sostenuti dalla Banda musicale di S.Maria a Monte, si sono alternate letture bibliche e invocazioni. Sulla Piazza delle Terme si è cocnlusa con la benedizione eucaristica.
MARTI - La Pieve di S. Maria Novella a Marti, come riportato anche nella lapide marmorea sul lato sinistro dell’ingresso principale, fu eretta nel 1332. Dopo le distruzioni ed il saccheggio da parte dei fiorentini nel 1433 la pieve non venne officiata per alcuni decenni fino a che, nel 1470, grazie all'aiuto dei pellegrini, venne restaurata per poi essere consacrata nuovamente del 1596 dal Vescovo di Lucca, Alessandro Guidiccioni. L'esterno della pieve ha un aspetto semplice, di carattere romanico, con mattoni rossi, molto probabilmente prodotti nella fornace ritrovata poi in un sito adiacente alla Chiesa. Ad impreziosire la modesta facciata abbiamo inoltre dei bacini ceramici, di produzione pisana ed ispanica, come quelli già visti per la Cattedrale di San Miniato. L'interno, ad unica navata, invece, presenta uno stile completamente differente grazie agli affreschi settecenteschi di Antonio Domenico Bamberini, un importante pittore fiorentino.
Leggi tutto...DALLA DIOCESI - Vogliamo parlare oggi dell’interazione felice che possiamo vedere nella ricerca di storia locale grazie all’uso delle diverse fonti per la ricerca e i mezzi di comunicazione per diffonderla. Qualche giorno fa infatti un altro piccolo tassello relativo alla storia della nostra diocesi, e in particolare dei vescovi samminiatesi, è stato ricomposto grazie al prezioso lavoro dell’ingegnere Carlo Pagliai. Dalla ricerca di Pagliai, che possiamo apprezzare attraverso il sito internet “dellastoriadempoli” – ma, ricordiamo, Carlo è anche curatore di un recentissimo libro sulla Empoli in bianco e nero davvero da non perdere e disponibile in tutte le librerie di Empoli – emerge la notizia del ritrovamento, e soprattutto del riconoscimento, dello stemma dei Cortigiani. Dalla scheda web leggiamo: “è situato sopra il capitello lapideo affrescato sulla volta intonacata del Chiostro della Propositura di Empoli. Si tratta dello stemma di Michele Carlo di Roberto Cortigiani, nobile fiorentino, fu Proposto dal 26 febbraio 1680 al 1 giugno 1683, contrariamente agli anni citati dal Pogni e probabilmente una volta leggibili nell’iscrizione basale sottostante lo stemma.
Leggi tutto...