Scritto da Ufficio Stampa
PERIGNANO - Oltre 150 parrocchiani partiranno da Perignano in pellegrinaggio alla canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta.
La due giorni del 3 e 4 settembre prossimi porterà i pellegrini alla scoperta della vita della santa, che con Perignano ha avuto un rapporto particolare: è storia la visita di Madre Teresa alla parrocchia dell’allora giovane don Armando nel maggio del 1990.
Il programma del pellegriaggio si articola su due giorni: sabato 3 settembre i partecipanti incontreranno il card. Angelo Comastri, Arciprete della Basilica di San Pietro e vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Castelgandolfo.
Dopo cena, in hotel, ci sarà un momento di riflessione e testimonianze dei volontari del movimento Bhalobasa dal Bengala e Tanzania.
Domenica 4, in Piazza San Pietro, i pellegrini assisteranno alla Messa solenne di canonizzazione di Madre Teresa. Nel pomeriggio ci sarà la preghiera di lode in onore della Santa con la croce di Taizè, come nella visita del 20 maggio 1990, presieduta dal Vescovo Andrea Migliavacca.
Scritto da Don Francesco Ricciarelli
SAN ROMANO - Gli itinerari elaborati dalla Conferenza Episcopale Italiana al fine di rinnovare la catechesi dell’iniziazione cristiana saranno presentati al prossimo convegno catechistico, in programma a San Romano il 5 e 6 settembre. Itinerari ispirati all’auspicio di papa Francesco di una Chiesa "in uscita", missionaria, non cittadella assediata ma casa della gioia, della misericordia e della fraternità. Una prospettiva presente nell’esortazione programmatica del suo pontificato «Evangelii gaudium» e negli orientamenti pastorali della Chiesa italiana «Educare alla vita buona del Vangelo» (2010). Sul versante della catechesi, «Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia» (2014) non si pone come un nuovo «Documento di Base», né come una sua riscrittura ma intende – in un contesto profondamente mutato – orientare l’azione delle diocesi su tre questioni: il primo annuncio: la formazione cristiana degli adulti: l’iniziazione cristiana e il servizio degli evangelizzatori, delle catechiste e dei catechisti.
Il prossimo Convegno intende configurarsi come una svolta pastorale concreta da imprimere alla prassi pastorale e sacramentale della Chiesa sanminiatese nel segno di un orizzonte graduale e finalmente innovativo nel metodo e nella sostanza.
E’ necessario condividere il compito dell’evangelizzazione, con nuovo entusiasmo e autentica partecipazione di tutta la comunità, gettandoci alle spalle ogni remora e residua diffidenza. Soprattutto dobbiamo porre la famiglia nel cuore della nuova evangelizzazione, come imprescindibile soggetto di ogni azione educativa, sociale e culturale, e dunque anche pastorale, e uscire incontro a questo nostro tempo complesso ma in cui lo Spirito Santo, che non abbandona mai la sua Chiesa, è presente.
Ospite della prima serata della due giorni il teologo e catecheta don Giuseppe Coha, della diocesi di Torino. Il relatore, a partire dai Convegni Ecclesiali di Palermo, Verona e Firenze e da un’analisi dell’attuale crisi della trasmissione della fede, proporrà un progetto unitario condiviso per il rinnovamento della catechesi.
Il secondo giorno interverrà il vescovo, mons. Andrea Migliavacca sul tema: “La “vocazione del catechista”.
Scritto da Don Francesco Ricciarelli e Michael Cantarella
DALLA DIOCESI - Ormai le vacanze sono agli sgoccioli e già si scaldano i motori per la partenza dell’anno scolastico. Accanto alle classiche alternative tra scuola pubblica e scuola paritaria vogliamo portare all’attenzione dei nostri lettori e del territorio un’esperienza interessante maturata all’interno del paese di Staggia Senese: quella della scuola parentale. Un paese di poco più di tremila anime in provincia di Siena ha visto l’iniziativa di un gruppo di mamme e di papà che hanno deciso di occuparsi in prima persona dell’educazione dei propri figli.
La scuola parentale che si ispira al modello di Home-schooling, nato in America una trentina di anni fa, sta mettendo radici anche nel nostro Paese e nella nostra regione.
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Scritto da Sunil Thottathussery
DALLA DIOCESI - La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù" (EG,1). L’Iniziazione cristiana: verso un Progetto unitario condiviso sarà il tema del 45° Convegno Catechistico Diocesano che si svolgerà il 5 e 6 settembre a San Romano. Il nostro convenire vuole essere un momento di riflessione e condivisione per impostare una prassi catechistica unitaria e coordinata a livello diocesano con lo scopo di compiere un ulteriore passo avanti nel cammino «pastorale» intrapreso nei Convegni catechistici precedenti.
Il lavoro sarà introdotto da don Giuseppe Coha, docente della Facoltà teologica di Torino e il nostro vescovo Mons. Andrea Migliavacca interverrà, il secondo giorno, sul tema: «La “vocazione del catechista”.
Il compito più urgente e più complesso della pastorale attuale, non soltanto italiana, ma europea è certamente il ripensamento del tradizionale processo di iniziazione cristiana. La doppia fedeltà al Vangelo e al proprio tempo fa sì che non si possa differire più a lungo l’allestimento di un immenso cantiere di rinnovamento, l’entrata per la Chiesa in un coraggioso laboratorio pastorale. I gruppi di studio ci aiuteranno a riflettere per progettare un itinerario condiviso per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi.
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Scritto da Michael Cantarella
Gli ultimi dati sulla diffusione dell'uso della cannabis nei soggetti tra i 15 e 19 anni di età dicono che ne ha fatto uso almeno 1 giovane su 4. Il consumo delle cosiddette droghe leggere, come ha rilevato il Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha proprio nelle fasce giovanili la sua maggiore diffusione. Dati che non possono lasciare indifferenti perché indicatori di un problema che va a colpire il futuro stesso della nostra società.
A fronte di questo, la proposta di legge in esame in parlamento sulla legalizzazione della cannabis lascia molto perplessi, perché curiosamente pone l'accento sulle modalità di coltivazione e detenzione della marijuana ovviamente tra i maggiorenni, ma lascia scoperto l'ambito nevralgico, che è quello giovanile, dove la criminalità organizzata continuerebbe ad avere un ampio campo d'azione.
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