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SAN MINIATO - Domenica 21 Settembre presso la Chiesa Cattedrale di San Miniato, ha preso il via con la consueta solenne celebrazione, l’anno pastorale 2014/15. Una processione del Vescovo Mons. Fausto Tardelli con i seminaristi e i sacerdoti della diocesi accompagnata dal canto “Cielo nuovo è la tua parola” ha animato i cuori dei fedeli tra cui catechisti, membri di consigli pastorali e responsabili parrocchiali. S.E. mons. Tardelli ha presiedeuto la celebrazione eucaristica, ricca di momenti e simboli significativi: uno fra tutti la consegna del Libro della Parola ai catechisti che si sono offerti per le letture: «A voi catechisti – ha detto il vescovo – a voi che accompagnate famiglie e adulti nel loro cammino di fede, mettiamoci insieme all’ascolto di Dio che ci parla, per essere suoi porta parola verso i fratelli».


L’omelia del Vescovo ha preso le mosse dal Vangelo di Matteo nel quale Gesù paragona il regno dei cieli ad un padrone di casa che assume lavoratori a giornata per la sua vigna. Lo fa ad orari diversi ma col medesimo compenso. Al momento del pagamento i primi protestano perché hanno lavorato di più e meriterebbero di più. Ma la domanda del padrone di casa non tarda a venire: “sei invidioso perché io sono buono?”. Secondo il Vescovo «noi fratelli siamo quelli dell’ultima ora. Prima di noi molti hanno faticato di più nel portare avanti la parola di Dio». In questo tempo di odio, superbia, arroganza «occorre darsi da fare per far conoscere il Dio d’amore. Non basta, però, fare tante cose»: occorre farle tenendo conto come, nonostante i nostri peccati ed i nostri limiti, «il senso della vita sia Cristo via, verità e vita».
La seconda parte dell’omelia è stata incentrata sull’ultima lettera pastorale del Vescovo: “Venite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi”. Secondo Mons. Tardelli «occorre renderci conto delle ferite che ci portiamo appresso, tutte ferite che hanno bisogno di essere esposte a Cristo per sperimentare la gloria del signore». Per essere vicino a chi è stanco e oppresso «bastano piccole cose però fatte con il cuore» ha esortato il Presule. Ricordando l’importante attività dei catechisti svolta in questo senso, il Vescovo introduce nel suo discorso una importante novità formativa: la Scuola Cattedrale di Teologia - Mons. Carlo Falcini, la quale offre una proposta di formazione per una seria fondazione della fede. Un’importante invito è stato rivolto da Mons. Tardelli ai parroci che devono «far forza, anche economica, qualora ve ne fosse la necessità, a coloro che intendono iscriversi».
Il pensiero di mons. Tardelli è andato anche a Mons. Pio Alberto del Corona, vescovo di San Miniato dal 1875 al 1906: «qualche giorno fa Papa Francesco ha annunciato che è stato riconosciuto il miracolo perciò il processo di beatificazione sarà portato a compimento». Secondo Tardelli «Mons. Pio Alberto del Corona è un testimone del vangelo che con l’esercizio eroico di virtù si è fatto santo tra noi.» Una gioia per San Miniato.
Per ultimo il vescovo, dopo aver ricordato le imminenti ordinazioni presbiteriali di Tommaso Botti e Simone Meini, ha chiesto prehiere e aiuti alle popolazioni colpite dal maltempo.
Dopo il conferimento del mandato a tutti i catechisti e del calendario pastorale ai rappresentanti dei consigli pastorali e ai quattro responsabili parrocchiali dei quattro vicariati, la Benedizione ed il Salve Regina hanno posto una bella “firma” di carità cristiana a questa celebrazione di inizio anno pastorale.

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