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SAN MINIATO - Il nostro Vescovo Fausto, prima di lasciarci per andare a Pistoia, ha voluto indicare anche quest’anno una motivazione per l’ “Avvento e Natale di carità”: continuare nella vicinanza alle popolazione di Stabbia e Lazzeretto colpite dalla tromba d’aria.
Questa scadenza annuale, contrassegnata da una attenzione ad un particolare problema è un segno della sensibilità con cui il vescovo Fausto è stato presente, come pastore, nella nostra Diocesi.


La Caritas Diocesana è a lui riconoscente, perché in questi anni si è sentita incoraggiata e stimolata a formare le Caritas Parrocchiali, i Centri di Ascolto, ma soprattutto a rendere le nostre comunità parrocchiali sempre più attente verso i poveri, gli emarginati, gli stranieri.
La realtà di Stabbia, Lazzeretto ed altre zone del Comune di Cerreto Guidi, anche se i riflettori dei mass media si sono spenti, rimane ancora complessa: molte famiglie stanno risistemando il tetto della casa, altre si sono trovate nella necessità di cercare un nuovo alloggio, molti artigiani faticano a riprendere la loro attività produttiva. Un aiuto, anche se limitato, è importante non solo economicamente, ma anche moralmente come segno di vicinanza delle altre parrocchie verso la loro emergenza.
È stata già svolta una giornata particolare in tutta la Diocesi, incrementando il Fondo Diocesano, voluto dal vescovo, con circa 12 mila euro. Questo Fondo si è trovato a gestire fino ad ora circa 50 mila euro, derivanti da un contributo diocesano dall’otto per mille, da donazioni di Enti e privati, e quindi dalla raccolta diocesana. Molti sono già stati gli interventi fatti attraverso le indicazioni dei parroci della zona, coordinati da don Donato, e in accordo con l’Amministrazione Comunale di Cerreto Guidi. Ma ancora altre situazioni aspettano il nostro aiuto e il nostro incoraggiamento.
E’ vero che in questo periodo ci sono tante altre iniziative a favore di realtà locali o sparse in questo nostro mondo pieno di problemi. Tuttavia le Parrocchie, gli Istituti Religiosi, i Movimenti, le Associazioni, tutti quanti si trovano nel nostro ambiente ecclesiale, dovrebbero sentirsi impegnati a partecipare a questa iniziativa dell’intera Diocesi, promossa direttamente dal Vescovo.
Il modo di organizzare questa “colletta” è lasciato a ciascuna Parrocchia o Ente, sia attraverso una giornata particolare, sia attraverso i salvadanai (disponibili presso la Caritas Diocesana), sia in altre forme. Quanto raccolto sia portato presso la sede della Caritas Diocesana o inviato attraverso il ccp n.14930564 o attraverso bonifico bancario con il seguente iban: IT69V0630071150CC1000003561.
Conoscendo l’attenzione con cui il nostro Vescovo Fausto ha seguito il dramma di quelle popolazioni e come continua ad informarsi sulle fatiche per risollevarsi, contribuire a questo mi sembrerebbe il miglior regalo che possiamo fare a lui nell’occasione in cui si sposta, come pastore, nella vicina Diocesi di Pistoia.

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