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SAN MINIATO - Si è aperto ieri ,26 giugno, con una prima assoluta il Festival del Dramma Popolare 2017:  presso il Giardino della Cisterna della Misericordia a San Miniato è andato in scena lo spettacolo «La cura», scritto e diretto da Gherardo Vitali Rosati. La pièce affronta il difficile tema della malattia e della forza necessaria per affrontarla. In una scenografia essenziale, quattro sedie, i cambi di scena segnalati dagli sfondi proiettati su un telone o enunciati dalla voce stessa dell'attrice protagonista, la rappresentazione risulta austera e commovente.

Gli attori, molto bravi, danno vita ai conflitti e ai sentimenti dei quattro personaggi la cui vita viene trasformata dall'esperienza drammatica ma anche, per certi versi, salvifica della malattia. La protagonista, Laura, che ha sacrificato gli affetti familiari per dedicarsi totalmente al lavoro, dopo la diagnosi di un tumore al cervello ritrova il rapporto con i suoi due figli trentenni - Mathieu e Chiara - da tempo allontanatisi da casa con la scusa dello studio. La aiuta in questo Marco, un violinista affetto dalla sua stessa malattia, che come ospite inatteso, le fa riscoprire aspetti trascurati della vita e le offre una nuova e più potente cura per il suo male. Il testo, pur rifuggendo il facile patetismo, con toni asciutti e a tratti ironici, riesce comunque a toccare il cuore. Merito anche deil'ottima prova degli attori, Elena Arvigo, Alberto Giusta, Dalila Reas e Luca Tanganelli. Si replica stasera, martedì 27 giugno, alle 21,30 sempre al Giardino della Cisterna.

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