DALLA DIOCESI - In occasione dei cento anni dall’apparizione della Madonna a Fatima, la Gioventù Ardente Mariana (G.A.M.) della nostra diocesi ha proposto al vescovo Andrea di iniziare in alcune parrocchie la Peregrinatio Mariae, con la volontà di accogliere l’invito della Madonna stessa, che un secolo fa in terra di Portogallo chiese di farsi pellegrina in tutte le famiglie del mondo.
Nello scorso mese di ottobre, a seguito della celebrazione del centenario dalle apparizioni (13 ottobre), due "missionari" del G.A.M. si sono riuniti in un piccolo cenacolo di preghiera con una prima famiglia, al termine della preghiera la statuetta è stata consegnata a questa famiglia e, da quel giorno, ha cominciato a peregrinare nelle case delle parrocchie di San Miniato, Marcignana, Bassa, Staffoli, Isola e Ponte a Elsa.
La famiglia che decide di accogliere per una settimana la statuetta della Madonna di Fatima si impegna a radunarsi ogni giorno, se vuole invitando qualche parente, qualche amico, per la recita del Rosario.
Ad ogni famiglia viene donato il vangelo di San Luca e alcuni rosarietti, come sussidio nella preghiera.
Al settimo giorno, durante un nuovo cenacolo di preghiera, avviene la consegna della Madonnina ad una nuova famiglia che la terrà con se per altri sette giorni.
Ogni 30-40 giorni , soprattutto le famiglie che già hanno accolto la statuetta, sono invitate in una chiesa della nostra diocesi per un momento di preghiera, dove ci sarà la possibilità di accostarsi al Sacramento della riconciliazione.
E’ la Madonna che bussa alle nostre case. Rispondiamo il nostro sì e proveremo la vera gioia, certi delle parole di San Giovanni Paolo II: «La famiglia che prega unita, vive unita».