SANTA CROCE - Sabato 27 gennaio alle 15,30, nella sala del Centro Parrocchiale Giovanni XXIII in piazza Matteotti a Santa Croce, si terrà il settimo convegno diocesano per lo sviluppo dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso nella nostra diocesi. Sarà presente e presiederà il Vescovo Andrea.
Il dibattito avrà come titolo: «Chiamati a camminare insieme» e la relazione introduttiva sarà svolta del direttore dell’Ufficio Nazionale C.E.I. per l’Ecumenismo e il Dialogo don Cristiano Bettega. Sottolineiamo con forza il carattere diocesano di questo convegno, vale a dire che tutti, credenti e non, possono essere presenti e interessati e possono sentirsi interpellati a contribuire con il loro pensiero sull’argomento, data l’importanza del tema e i tempi che corrono. Viviamo, infatti, tempi difficili e assai sconfortanti: un po’ ovunque miseria, discordie e guerra; ma, in controcorrente, si stanno proponendo e sviluppando anche iniziative di bene e attività positive di risveglio che invitano a riprendere fiducia e a sperare in futuri migliori. Tempi ambigui dunque; perciò possiamo affermare che c’è, per tutti e per ognuno, una responsabilità, di fronte alla propria comunità e alla storia, di contribuire a promuovere idee a azioni volte a realizzare, sempre più e meglio, una comunione piena tra gli esseri umani nel totale e condiviso rifiuto di qualsiasi divisione e settarismo. È necessario, utile e urgente dialogare, non solo per rispondere alle sfide di un’improrogabile riforma, ma ancor più per dare una spinta alla «nuova evangelizzazione» nel segno di un nuovo umanesimo cristiano, del quale ha bisogno il mondo intero, che superi i limiti di qualche temporaneo aggiustamento dell’esistente consueto. Inventare, costruire gesti di comunione concreti. Uscire dagli schemi generici e astratti di ormai superate ideologie e perfino teologie e offrire invece esempi, modelli e realtà operanti da adottare con profitto per rimuovere ristagni, ritardi e tiepidezze nel pensare e nell’agire. Bisogna confrontarsi in verità, pazienza e umiltà, ma con decisione, al fine di superare conflitti e giungere a unità di consenso sempre più operative contro il sistema che separa e disgrega nell’interesse di pochi. Bisogna anche imparare a fare tutto questo da noi, senza aspettare sempre proposte risolutive dai vertici che ritardano per remore burocratiche. Abbiamo una guida sicura: il Vangelo che porta sempre all’unità. È un impegno trinitario: l’unico che possa dare conforto e sicurezza, mentre al di là di questo non ci sono che emulazioni, separatezze, guerre e massacri senza alcuna speranza di futuro. Questo nostro Convegno diocesano vuole essere occasione e strumento di confronto positivo e di raccolta di buone intenzioni e proposte che siano subito praticabili.