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Dieci anni fa, quando Mons. Fausto Tardelli fu nominato Vescovo della Diocesi di San Miniato, io avevo poco più di diciannove anni ed avevo cominciato da poco l’università.
Posso quindi dire che Mons. Tardelli ha accompagnato tutta la mia gioventù.
Sin dai primi vagiti del suo episcopato, vedemmo nel novello pastore della Diocesi la figura di un padre buono, di un pastore che con grinta ed un bel sorriso si accingeva a guidare, con pazienza e meticolosità, le nostre terre.

Le strade da percorrere non sono state sempre libere da ostacoli, anzi molto spesso accidentate ed in salita ma non è mai mancata, in noi giovani, la certezza che tutta l’opera fosse guidata dallo Spirito Santo.
Ricordo ancora come fosse ieri quando, il 2 luglio 2009, fui convocato dal nostro vescovo in Curia, insieme a Gabriella, Alessandra, Giovanni e Don Fabrizio.
Fino a quel momento avevamo partecipato con assiduità agli incontri della pastorale giovanile, si era creato un bel clima tra noi giovani e non avevamo la minima idea del motivo della nostra convocazione.
Ben presto Sua Eccellenza ci fece comprendere il perché della Sua chiamata: voleva affidare a noi giovani, in prima linea, la guida della Pastorale Giovanile Diocesana. Un fulmine a ciel sereno!
Non sapevamo da che parte cominciare, dove mettere le mani.
Il nostro Vescovo, da buon pastore, ci tranquillizzò, ci spronò e ci promise che non ci avrebbe lasciato soli.
Decise di scommettere su di noi. E noi non ce la siamo proprio sentiti di rifiutare!
Dal 13 ottobre di quello stesso anno abbiamo cominciato insieme un bellissimo cammino, fatto di tanti momenti forti, profondi, a anche di occasioni di convivialità e confronto.
Storica è stata sicuramente la Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid nel 2011, che vide partire da San Miniato e dintorni più di 110 giovani.
Rimarrà indelebile nei nostri cuori la Santa Messa celebrata con il nostro Vescovo nel luogo ove pernottavamo, in quello che i nostri ragazzi avevano chiamato "il campo profughi".
L’arrivo del nostro Vescovo rinfrancò tutti i nostri cuori e ci ricaricò. Tanta fu la gioia nel vederlo accanto a noi, come fosse veramente il nostro padre premuroso che non perde un istante i suoi figli. Ci siamo sentiti amati.
Ringraziamo di cuore il nostro Vescovo per tutto quello che ha costruito per noi in questi dieci anni e preghiamo per Lui affinchè la SS.ma Trinità e la Mamma Celeste lo custodiscano sempre e lo preservino affinchè fioriscano, nella nostra diocesi, tante sante famiglie e sante vocazioni.

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