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CORAZZANO - E' stato un momento importante per tutta la Valdegola e in modo particolare per la comunità di Corazzano quello della festa di Sant’Eurosia. Nell’antica Pieve di Corazzano, la mattina del 7 maggio si è celebrata la solenne Messa della santa Patrona delle campagne, che da più di cento anni è venerata in questi luoghi. Giunta da un paese lontano, Jaca, e da un tempo lontano, l’alto medioevo, la santa è però cosi vicina perché, come ha detto il parroco don Francesco Ricciarelli durante l’omelia, «è un esempio di libertà; una donna che ha scelto Cristo senza sentire le tante voci che le si presentavano». E la sua scelta rivoluzionaria non venne meno neanche quando i saraceni «volevano farle rinnegare Cristo con la minaccia della morte. È stata libera fino in fondo e ha affrontato le sofferenze del martirio per amore».


Dopo la benedizione del mirto per la protezione delle campagne, i fedeli hanno potuto accompagnare l’immagine della santa alla chiesa piccola. La sera è iniziata la processione per le vie del paese animata dalla presenza della comunità di Castelmartini con il suo parroco don Gianluca Palermo, da padre Antonio Sergianni e, per l’occasione da S.E. mons. Andrea Migliavacca, il vescovo di San Miniato.
«La tradizione ci consegna Sant’Eurosia come custode della terra, del lavoro e dei raccolti» ha esordito S.E. nel suo saluto. Affidandoci all’intercessione di questa santa possiamo scoprire che «tutto ciò che ci circonda … lo stupore di un raccolto è un dono fatto a noi … il dono della terra e dell’ambiente». Allo stesso tempo questo dono ci ricorda, però, che «la terra è affidata a noi e al nostro lavoro perché con la nostra attenzione, le nostre capacità, la nostra cura, giorno dopo giorno, sappiamo trarne buoni frutti». E in questo trarne dei buoni frutti dobbiamo anche ricordare che essi non sono semplicemente il risultato di un nostro lavoro ma sono accompagnati dalla provvidenza di Dio, «una provvidenza che ci racconta la sua bontà e la sua misericordia».
Il ringraziamento finale è andato a tutti i devoti, al coro, a Maurizio Bagnoli che ha accompagnato all’organo il canto dei Vespri, alla banda G. Verdi che ha accompagnato la processione, a tutti coloro che si sono dati da fare per organizzare la fiera di beneficenza e per le pulizie della chiesa: in tutto ciò c’è stata una grande generosità e una grande testimonianza. Il parroco ha anche annunciato il pellegrinaggio di quest’estate a Jaca. Alla visita dei luoghi della vita e del martirio di S. Eurosia si unirà una permanenza di due giorni a Lourdes. Il santuario mariano è infatti situato sul versante francese dei Pirenei, non molto distante da Jaca.

Il pellegrinaggio, in pullman GT, si svolgerà dal 30 luglio al 5 agosto ed avrà un costo complessivo di euro 550, comprendente viaggio, pasti e pernottamenti in hotel. Per informazioni contattare don Francesco 334.9278031 oppure Michela 333.7365483

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