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BASSANO ROMANO - Lunga e a tratti commovente, la cerimonia della professione religiosa di dieci suore, che si sono consacrate a Dio l’undici luglio scorso nella casa madre l’Assunta, a Bassano Romano, entrando a far parte della Congregazione delle Suore Benedettine Riparatrici del Santo Volto di nostro Signore Gesù Cristo. Cerimonia particolarmente ricca di significato anche per la nostra Diocesi: tra le dieci suore infatti l’unica italiana è la fucecchiese Silvia Cartocci, che ha preso il nome di Suor Maria Isabella dello Spirito Santo.

Molto conosciuta nella comunità fucecchiese della Collegiata, dove è stata per molti anni attiva nella catechesi, ha vissuto in età matura la propria vocazione: dopo che aveva finito gli studi laureandosi in architettura e dopo che la vita gli aveva messo di fronte anche la strada della vita matrimoniale. La sua scelta invece è stata diversa: un tempo per capire cosa Cristo volesse dalla sua vita, l’ingresso nel noviziato presso la Congregazione benedettina del Santo Volto e, ora, la professione religiosa. La celebrazione eucaristica durante la quale le dieci suore, e con loro la nostra suor Isabella, hanno emesso i propri voti promettendo dinanzia a Dio e alla Chiesa di seguire i consigli evangelici, è stata presieduta dal Cardinale Beniamino Stella, concelebranti l’ordinario di Civita Castellana mons. Rossi, mons. Andrea Cristiani arciprete della Collegiata di Fucecchio, padre Gianfranco Grieco, minore conventuale e membro dell’Istituto internazionale di ricerca del Santo Volto. Tanti i seminaristi e gli altri sacerdoti presenti, tante anche le religiose benedettine della congregazione, giunte dalle Case sparse per l’Italia e dal mondo (Europa, Africa e Asia). La comunità di Fucecchio ha fatto sentire l’affetto e la vicinanza di tutta la Diocesi con la presenza di una folta delegazione civica presieduta dal Sindaco Alessio Spinelli, da fedeli della Chiesa Collegiata che conoscevano Silvia e ovviamente dai parenti e familiari della giovane suora. Visibilmente commossa la nostra diocesana suor Maria Isabella in alcuni momenti della cerimonia: particolarmente toccanti quello di ingresso in chiesa quando tutte le dieci giovani religiose sono entrante processionalmente indossando un velo bianco che ricorda il velo nuziale - si stavano per unire a Dio e alla Chiesa in una sorta di sposalizio -, e il momento nel quale il celebrante ha consegnato loro le "insegne". Momento suggestivo che richiama l’antichissima consuetudine di consegnare l’abito al termine di un periodo di prova come segno di consacrazione. Alla fine della celebrazione il Sindaco ha voluto stringere la mano alla giovane suora e fare con lei una fotografia ricordo portando al contempo i saluti di tutta la comunità fucecchiese orgogliosa della scelta di vita così importante intrapresa da una sua concittadina. Molto emozionato anche l’arciprete della Collegiata Andrea Cristiani che ha espresso la gratitudine di tutta la comunità parrocchiale per una scelta di vita "coraggiosa e bellissima" come quella di una congregazione benedettina "dove alla solida devozione, preghiera e cura della liturgia si uniscono la carità e la laboriosità delle opere. Certamente - ha concluso - suor Maria Isabella pregherà per noi e noi pregheremo per lei".

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