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SANTA CROCE - Il prof. Rocco Pezzimenti, romano, laureato in Scienze Politiche e Filosofia, attuale direttore del Dipartimento di Scienze Economiche, Politiche e delle Lingue Moderne alla LUMSA di Roma, ha presentato la Lettera Enciclica del Papa «Laudato si», martedì 3 novembre 2015 a Santa Croce sull’Arno. Un uditorio numeroso e attento ha accolto la sintesi magistralmente offerta dal relatore, il quale con il rigore dello studioso, ma anche con semplicità e passione, ha ripercorso l’intero documento papale evidenziandone i tratti salienti. Un documento denso, non certo breve, strutturato in una premessa e in sei successivi capitoli, che si alternano con un ritmo che appare singolare: i dispari sono centrati sulle problematiche ecologiche, politiche, economiche, sociali; i pari offrono dei veri e propri percorsi spirituali. Un documento che si innesta a pieno nella dottrina sociale della Chiesa e la arricchisce, così come attinge e rinnova quanto i predecessori di Francesco avevano avuto modo di offrire alla Chiesa sul tema dell’ambiente e, in modo più profondo, sul senso dell’esistenza e sui valori di base della vita sociale.
Nel primo capitolo emerge - anche con una certa angoscia - quanto il mondo non sia mai stato maltrattato come ai giorni nostri e come alcune questioni stiano gravando sugli scenari futuri: la “rapidizzazione”dei processi e la chimera di poter risolvere i problemi in tempi brevi; la cultura dello scarto che si accompagna però ad una costante infelicità e insoddisfazione; lo spostamento dei popoli e le tensioni anche ecologiche che ne derivano; il problema dell’accesso all’acqua.
SAN MINIATO - Lo scorso 6 novembre si è tenuto a palazzo Grifoni un incontro di grande rilevanza nel quadro dei Venerdì del Dramma, ideati dal presidente dell’Istituto Dramma Popolare, dott. Marzio Gabbanini. E’ tornato a San Miniato il celebre attore Giancarlo Giannini che, 46 anni fa, fu protagonista sul palcoscenico del Teatro dello Spirito, di «Avventura di un povero cristiano» di Ignazio Silone. Ad accoglierlo una folla di spettatori, molti dei quali rimasti in piedi, che hanno assistito con interesse alla conferenza. L’occasione per l’evento è stata offerta dall’anniversario dei cento anni dalla nascita di Alberto Burri, esponente di primo piano dell’arte informale, che curò le scenografie di quello spettacolo.
La prima parte della serata è stata dedicata a una relazione sull’opera di Alberto Burri tenuta da Antonio Guicciardini Salini, esperto antiquario ed ex presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Con il sussidio di diapositive che riproducevano alcune delle opere fondamentali di Burri, Guicciardini Salini ha ripercorso i periodi e i «cicli» che hanno segnato l’innovativa produzione dell’artista di Città di Castello, dalle opere pittoriche a quelle realizzate con i materiali più vari, dai sacchi, alle plastiche, al cellotex, alle lamiere. La puntuale esposizione di Guicciardini Salini ha messo in evidenza l’eminente statura di Alberto Burri che, insieme a Lucio Fontana, è stato l’artista italiano più influente nel panorama internazionale dell’arte del secondo dopoguerra.
Sabato 14 novembre Don Luigi Ciotti sarà ospite della parrocchia di Perignano per parlare della lotta alle mafie. Quanto abbiamo da imparare da questo «prete di strada» che cominciò la sua avventura come giornalista. Un esempio da imitare per chi crede ancora nella giustizia.
DALLA DIOCESI - Lo stemma di Mons. Andrea Migliavacca è costituito dallo scudo e dagli ornamenti ad esso esterni, che sono i tradizionali contrassegni della dignità vescovile: il cappello verde dal quale pendono dodici nappe del medesimo colore, sei per parte disposte in tre ordini; la croce d’oro con un solo braccio trasverso accollata allo scudo ed emergente nella parte alta e nella punta; essa è ornata di cinque gemme rosse, che ricordano le cinque piaghe di Gesù crocifisso e manifestano dun que come la croce non sia solo semplice contrassegno di dignità ma anzitutto lo strumento della salvezza.
La forma stilizzata degli ornamenti e del cartiglio è simile a quella dello stemma di S. Ecc. Mons. Giudici ed è questo un atto di omaggio e di devozione di Mons. Migliavacca nei confronti del Vescovo Giovanni con il quale egli ha per anni collaborato e che gli trasmette con la sacra ordinazione la pienezza del sacerdozio.
GALLENO - Successo per la Festa del Ciao dell’Acr che quest’anno si è svota nella parrocchia di Galleno, lo scorso 18 ottobre. Sessanta ragazzi hanno preso parte alla prima festa che dà avvio al percorso annuale dell’Azione Cattolica dei Ragazzi. Il tema dell’anno ha come slogan «Viaggiando verso... Te» dal quale si intuisce che l’ambientazione ha a che fare con un viaggio, più precisamente un viaggio in treno! Per questo la giornata si è aperta con l’accoglienza dei ragazzi alla «Biglietteria» di una stazione, che li invitava a ritirare il biglietto e a partire insieme ai propri compagni per la meravigliosa avventura che è l’ACR. Con una piccola scenetta, i cui personaggi principali erano due passeggeri ed un capo-stazione, si è dato avvio alla divisione dei ragazzi nei rispettivi gruppi. È iniziata così la festa del ciao con un gioco molto simile alla tradizionale "bandierina", che vedeva protagoniste tutte le squadre in campo, ma la variante che abbiamo proposto prevedeva l’assegnazione ai ragazzi, anziché di semplici numeri, di destinazioni e binari dei treni, per rimarcare l’idea che appena arrivati in stazione si controlli per prima cosa il tabellone degli orari, da cui deriva la necessità di dover seguire delle indicazioni per poter affrontare il viaggio.
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