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SAN MINIATO BASSO - Si è svolta domenica scorsa la 6° Giornata Diocesana dei Ministranti. Oltre 120 chierichetti provenienti da 18 parrocchie della nostra diocesi si sono dati appuntamento a San Miniato Basso per un pomeriggio di amicizia, gioco e preghiera.
Quest’anno la giornata dei ministranti era dedicata alla figura di Mons. Pio Alberto Del Corona, vescovo di San Miniato dal 1875 al 1906, che il prossimo 19 settembre avremo la gioia di vedere Beato. Il pomeriggio è iniziato con una bella sorpresa: niente di meno che una intervista “dal vivo” a Mons. Del Corona che è venuto a “far visita ai ragazzi”. Un ottimo travestimento, naturalmente, organizzato dai ragazzi dell’Acr, che ha aiutato a familiarizzare con questo personaggio, lontano nel tempo, ma che tutti quanti desideriamo conoscere meglio in vista delle prossima Beatificazione che coinvolgerà tutta la nostra Chiesa Sanminiatese. A seguire una serie di giochi a gruppi sempre incentrati su episodi della vita del Vescovo Santo. E al termine dei giochi, naturalmente, una bella merenda!
SAN MINATO - Nuovi appuntamenti in vista della beatificazione di mons. Del Corona.
In attesa del 19 settembre, la diocesi di San Miniato vuole proporre a tutta la comunità un affresco della vita del Beato, che ha lasciato tracce indelebili nella storia della chiesa
La vita e le opere di Del Corona saranno oggetto di un convengo intitolato “Un Vescovo santo nella Toscana di fine ’800”, in programma a Palazzo Grifoni per venerdì 15 maggio a partire dalle 17.30.
All’incontro, organizzato in collaborazione con la Facoltà Teologica dell’ Italia centrale di Firenze, parteciperanno come relatori Padre Giovanni Roncari - Vicario Episcopale per il Clero per l’Arcidiocesi di Firenze - ; Ulderico Parente, docente di Storia Contemporanea all’Università Internazionale di Roma. L’incontro sarà moderato da Nicola Gori, giornalista dell’Osservatore Romano.
In vista dell’appuntamento del 19 settembre è in fase di produzione un breve documentario su Del Corona che verrà trasmesso da TVL, in Toscana visibile sul canale numero 11 del digitale terrestre, a partire dalla fine di maggio.
DALLA DOCESI - Questa domenica, 3 maggio 2015, la Caritas diocesana invita tutte le parrochie a fare una raccolta straordinaria di offerte in favore della popolazione colpita dal terremoto in Nepal.
I contrbuti possono essere versati direttamente sui conti correnti intestati alla Caritas di San Miniato:
Iban: IT69V0630071150CC1000003561; oppure sul c/c postale n. 14930564.
DALLA DIOCESI - Si apre in questi giorni il sipario sull’Expo di Milano, che ha per tema l’alimentazione e il cibo. Non è un caso che sia stato dato questo taglio all’attesissima esposizione universale, considerando che la dieta, l’attenzione al cibo e alle sue qualità si è ormai trasformata in una vera e propria religione globale.
L’adesione a qualche credo alimentare ci coinvolge più o meno tutti: chi crede nelle proprietà terapeutiche della curcuma, chi confida negli effetti miracolosi della dieta a zona... Della questione se n’è occupato recentemente l’antropologo Marino Niola, nell’interessante saggio intitolato «Homo Dieteticus, viaggio nelle tribù alimentari».
MONTELUPO - Il fatto è accaduto a Montelupo Fiorentino, poco fuori Empoli. Se ne è occupata la Manif Pour Tous, parlando di un incontro intitolato «Oltre il rosa e il celeste: educare alla parità di genere a partire dall’infanzia. L’incontro organizzato dall’associazione “Genimon”, prevede una relazione della dr.ssa Irene Biemmi, autrice di molti testi di educazione Gender per bambini.
La Manif Pour Tous ha così commentato:
«Come cittadini e soprattutto come padri e madri siamo molto preoccupati per le continue azioni portate avanti da associazioni di vario tipo con l’intenzione di decostruire stereotipi di genere attraverso progetti nelle scuole. Prendiamo spunto dalla descrizione del seminario in oggetto che avrà luogo a Montelupo dove si afferma che “le differenze tra uomini e donne - che si configurano tradizionalmente in termini di disparità di un sesso sull’altro - non sono un dato biologico, innato, ma sono il frutto di un condizionamento socio-culturale messo in atto all’interno della famiglia, prima, e poi della scuola”. La locandina stessa dice chiaramente «bambini con i supereroi e il pallone, bambine con le bambole e i trucchi: siamo sicuri che vogliamo crescerli così»?