Scritto da Redazione
SAN MINIATO - Mai semplici locandine. Ma qualcosa di più. Molto di più. Fin dallo spettacolo d’esordio "La maschera e la grazia" di Ghéon che fu firmato da Dilvo Lotti, l’artista che dei 69 esemplari detiene il record della stragrande maggioranza di realizzazioni. Stiamo parlando dei manifesti del Dramma Popolare di San Miniato. Incisioni in genere, preziose, per lo più su legno e poi riprodotte al torchio nella storica tipografia Palagini che da poco tempo non c’è più e che ha stampato tutta, o quasi, la storia del Teatro del Cielo iniziata nel 1947: un teatro sotto le stelle, una «scena sacra» davanti al Duomo, per interrogare con spettacolo in prima nazionale l’animo umano.
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Scritto da Alexander di Bartolo
DALLA DIOCESI - Prosegue il percorso di conoscenza con la realtà diocesana del nostro vescovo. Venerdì pomeriggio, in una sala gremita del Seminario, in occasione dell’incontro degli insegnanti di religione della Diocesi, al termine dell’annuale corso di aggiornamento, è intervenuto anche mons. Andrea Migliavacca. Gli onori di casa sono stati fatti da don Pierluigi Polidori, responsabile del Servizio per l’Insegnamento della Religione Cattolica, che ha spiegato le ragioni dell’incontro e ha dato la parola agli insegnanti stessi che presentavano gli esiti dei loro lavori di formazione annuale. Il vescovo, in un clima di grande familiarità, si è accomodato in platea e ha seguito con estremo interesse gli elaborati proposti dai gruppi di insegnanti. Al termine delle relazioni, il presule non ha fatto mancare ovviamente parole di elogio per i lavori presentati – tutti davvero interessanti e perfettamente coerenti con ciò che i programmi ministeriali prevedono per i vari ordini di scuola –.
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Scritto da Redazione
CASCIANA TERME - Era stata richiesta prima ancora che il Vescovo Andrea fosse ordinato a Pavia e domenica 28 febbraio abbiamo avuto la gioia di avere tra noi il giovane Vescovo, ancora profumato dell’unzione crismale.
Una giornata sotto la pioggia, che però non è riuscita a turbare la gioia di tutta la gente che ha riempito la chiesa fin dalle ore 10. Grandi e piccoli, appartenenti alle varie realtà pastorali presenti sul territorio della nostra Unità pastorale, si erano sistemati in chiesa, non avendo una sala capace di contenerli tutti. Il Vescovo, arrivato sulla soglia della chiesa, ha ricevuto un omaggio floreale da Francesco Marchetti, un bimbo dell’asilo, che lo ha salutato per primo; poi, dopo un saluto al Signore, il Vescovo si è posto al centro del presbiterio per ascoltare una breve presentazione della realtà pastorale e socio-economica della nostra zona letta dal parroco don Angelo. Quindi, gli sono stati presentati i vari gruppi presenti in chiesa per l’occasione, a cominciare dalle Commissioni pastorali delle singole parrocchie, che compongono il Consiglio pastorale della nostra Unità pastorale. In ordine, poi, sono state presentate le Commissioni per gli Affari economici delle parrocchie, il Consiglio della Compagnia del SS.mo Sacramento e di S.Martino, il Coro interparrocchiale con gli organisti e strumentisti, il gruppo delle Catechiste,il gruppo dei bambini che si preparano alla Messa di Prima Comunione, il gruppo dei ragazzi della prossima Cresima, il gruppo dei cresimati degli ultimi anni con i loro animatori, il gruppo della Caritas interparrocchiale, il gruppo Scout nelle sue varie branche, il gruppo del Rinnovamento nello Spirito, il gruppo Donne, il gruppo dell’Atelier delle Cose belle, che gli hanno offertro una bella tovaglia ricamata a mano, il gruppo Donatori di Sangue «Fratres» di Parlascio, il gruppo dei Volontari della Croce Rossa, il gruppo «3 Maggio» che interagisce con i Rioni nella Festa patronale, la Pro-loco che cura ed arricchisce la festa del patrono della Diocesi San Genesio in agosto. Il Vescovo ha rivolto a tutti un breve discorso di congratulazioni per tutto quello che questa gente sta facendo, incoraggiando tutti a proseguire con entuisiasmo nella vita cristiana.
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Scritto da Francesco Sardi
CASTELFRANCO - Sabato 27 Gennaio la cittadinanza di Castelfranco di Sotto ha accolto con un bell’applauso nella piazza centrale del paese il nuovo vescovo della diocesi mons. Andrea Migliavacca che, accompagnato dal parroco don Ernesto Testi, ha voluto precisare come questa sia «un’occasione bella di incontro con tutti». Questo momento di saluto sotto il porticato del comune, alla presenza del sindaco Gabriele Toti, delle varie associazioni delle contrade del palio e delle varie autorità civili e militari vuol essere significativo: «comune e chiesa di fronte» quasi a voler dire un ponte ideale di collaborazione tra l’istituzione laica, il comune e quella religiosa, «un cammino che si può costruire insieme».
Il primo cittadino, nel suo saluto di benvenuto ha voluto particolarmente soffermarsi sul mondo dei giovani, facendo esplicito riferimento ad una realtà cara al vescovo, gli scout, incontrati proprio domenica scorsa: «quando noi guardiamo ai giovani, agli scout, alla voglia di guardare al futuro, noi guardiamo anche a quella che è la nostra speranza».
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Scritto da Michael Cantarella
DALLA DIOCESI - «A cosa pensava Gesù, mentre s’avviava lentamente con la croce sulle spalle verso il Calvario? La sua mente e il suo cuore erano ricolmi di contrastanti sentimenti, oppure l’arresto, la farsa del processo e i colpi di frusta l’avevano ormai completamente svuotati? E ancora, Gesù, lungo il percorso che lo avrebbe portato verso la sua morte certa, rimase chiuso in sé avvolto da un sordo silenzio o in uno straziante dialogo muto, avrà continuato a parlare col Padre Celeste?». Sono questi alcuni degli interrogativi che hanno ispirato il grande autore Beppe Dati nella stesura della «Via Crucis», opera che segue «Il mio Gesù», che sta girando nei teatri italiani.
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