Scritto da Mariuccia Mancini
CAPANNE - Cosa può essere il paradiso? Che cosa la vera gioia?
Questa considerazione è stata fatta da alcune persone, esprimendo le sensazioni provate durante la messe di domenica 17 gennaio, giorno in cui è stato conferito il Sacramento della Cresima ai ragazzi della nostra parrocchia. Sì, veramente questa è stata una domenica speciale. Iniziata con l’accoglienza tributata a Monsignor Andrea Migliavacca che veniva per la prima volta tra noi. Alle 10,30 ci siamo ritrovati davanti all’Edicola, recentemente restaurata, della Madonna del Buon Viaggio, un luogo altamente simbolico per noi Capannesi. Qui, in forma molto semplice ma calda e accogliente, abbiamo ricevuto il Vescovo. Dopo il saluto del nostro Parroco e i successivi brevi discorsi dei ministranti e di un Rappresentante del Consiglio Pastorale, Sua Eccellenza ha preso la parola ringraziando con calore e apprezzando l’accoglienza ricevuta nella sua semplice modalità. È stata simpatia al primo ascolto; con modo affabile, immediato, chiaro, corredato da un bel timbro di voce (dono di madre natura) ha catturato l’attenzione di tutti. Poche parole. Prima di incamminarci verso la Chiesa il Vescovo, con una preghiera dialogata, ha affidato la nostra comunità alla Madonna.
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Scritto da Redazione
SAN MINIATO - ll 4 febbraio ricorre l’anniversario della scomparsa di Nilo Mascagni, nostro amico, collaboratore storico del settimanale e fotografo ufficiale della diocesi e del vescovo. Il sorriso di Nilo è sempre con noi: maestro infaticabile per tutti coloro che negli anni si sono succeduti nella collaborazione, Mascagni è stato un esempio di amore per il giornale e per la chiesa diocesana. I suoi scatti, migliaia di scatti di amore, hanno fatto la storia di questo territorio e della chiesa.
Venerdì 5 febbraio alle 18,30 nella cappella vescovile in curia ricorderemo Nilo in una Santa Messa di suffragio, celebrata dal direttore del settimanale "la Domenica", don Ricciarelli.
Scritto da Redazione
DALLA DIOCESI - I temi che toccano le nostre convinzioni più profonde sono sempre divisivi. "Mai senza l’altro", diceva Michel de Certeau. Non è pensabile e neanche auspicabile che ci sia una completa uniformità di opinioni, visioni della vita, obiettivi. Purtroppo, su alcune questioni si è assistito ultimamente all’affermazione sempre più arrogante di un pensiero unico. E’ questo il caso dell’equiparazione (o quasi) dei diritti delle coppie di fatto alle coppie sposate.
Anche sui social network, i sostenitori del DDL Cirinnà, si sono scagliati in una serie di ragionamenti al limite del volgare. Colpiscono soprattutto e fanno davvero male i commenti di coloro che per un lungo tratto hanno condiviso un cammino nella Chiesa e ora sputano veleno verso i loro stessi amici rei di sostenere il concetto naturale di famiglia, delegittimato evocando gli inveterati cliché dei padri assenti e donnaioli.Duole che anche molti che in passato hanno avuto incarichi importanti all’interno della Chiesa si scaglino con tale prepotenza nei confronti di chi non la pensa come loro. È una brutta pagina di storia quella che stiamo vivendo, sia nella comunità civile che cristiana. Una pagina che poteva essere un importante momento di dibattito serio sulle questioni civili, che invece si è trasformata in un’ escalation che di volgarità, arroganza, opportunismo, che speriamo al più presto di poter dimenticare.
Scritto da Alexander di Bartolo
SAN MINIATO - Si è svolta il 28 gennaio presso l’auditorium della Casa culturale di San Miniato l’incontro dell’amministrazione comunale con le scolaresche di sanminiato in occasione della Giornata della Memoria. Ha preso parte alla cerimonia anche il vescovo Andrea invitato dal Consiglio comunale che si riuniva in seduta aperta per ricordare, in particolare, Italo Geloni, testimone dei campi di sterminio, sopravvissuto ai lager, e per anni animatore dei viaggi pellegrinaggi che si sono svolti con le scuole verso i luoghi degli orrori nazisti.
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Scritto da Marco Foggi
CASTELFRANCO - In una splendida giornata di sole, nella giornata del 24 gennaio, la parrocchia di Castelfranco di Sotto, ha accolto i ragazzi dell’ACR (Azione Cattolica Ragazzi) per la Festa della Pace 2016. Sono arrivati in oltre 100 tra ragazzi ed educatori da tante parrocchie della nostra diocesi.
La mattina nella simpatica provocazione iniziale, dopo un riscaldamento a suon di bans, gli educatori dell’èquipe vestivano i panni di passeggeri provenienti da diverse nazionalità che, salendo sul treno in fretta, gli si apre la valigia e non sanno più quali sono i loro vestiti e perdono il proprio biglietto.
Nei giochi i ragazzi hanno rivissuto il cammino dei migranti, dal fare «fagotto» come valigia, a mettersi in viaggio in tanti sopra una barca stretta, a non capire la lingua del Paese in cui si arriva, ad avere finalmente una bandiera nella nuova patria e una casa fondata sulla solidarietà. I ragazzi hanno quindi sperimentato quanto sia bello aprirsi a nuove culture e accogliere chi ne ha bisogno.
La celebrazione eucaristica è stata presieduta dall’assistente parrocchiale, Don Ernesto Testi, e concelebrata dall’assistente diocesano dell’ACR, don Tommaso Botti, dove i ragazzi hanno messo nelle mani del Signore le loro preghiere per la pace e per essere aiutati a portare la pace nei luoghi ordinari di tutti i giorni.
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