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DALLA DIOCESI - Ha preso il via la settantesima Festa del Teatro che culminerà con il «Dramma Popolare» di San Miniato di metà luglio.
La première del festival del 20 giugno ha portato a San Miniato uno spettacolo di grande suggestione: “Le mille anime dell’India” con un grande attore, Giuseppe Cederna, con le musiche dal vivo di Alberto Capelli. In scena è stata rappresentata una storia di fede e di ricerca del senso della vita che ha, però, tutti gli ingredienti dell’avventura: le fragranze dell’India, gli incontri sulla strada verso l’Himalaya, le orme dei pellegrini, il fuoco dei bivacchi sotto le stelle e una giovane cercatrice di assoluto che vive sotto un masso a quattromila metri.
SAN MINIATO - Il pullman da San Miniato hanno raggiunto Roma per celebrare il Giubileo della Misericordia, da tempo annunciato e atteso, con la partecipazione all’udienza del Papa e la visita ad alcuni luoghi dove si pratica concretamente la carità verso gli ultimi.
Un pellegrinaggio con tratti inusuali, quindi, che ha incluso, nella mattinata del primo giorno, subito dopo l’arrivo nell’Urbe, una liturgia penitenziale nella Basilica di San Paolo fuori le mura. Un momento forte nel quale il vescovo ha esortato a vivere questi giorni di pellegrinaggio come un dono. "Un dono che il Signore ci ha preparato e che regalerà ad ognuno di noi nel corso di questi due giorni". I sacerdoti e lo stesso vescovo Andrea si sono resi disponibili per ascoltare la Confessioni dei fedeli che si sono preparati così a ricevere l’indulgenza giubilare.
Nel pomeriggio i pellegrini, divisi in 3 gruppi hanno visitato tre luoghi di misericordia. Sua Eccellenza si è recato nella parrocchia di San Giacomo in Lungara, dove operano volontari che si occupano di recupero sociale e carcerario. Qui il gruppo ha ascoltato le storie dei volontari che ogni giorno operano nel mondo della riabilitazione di chi sbaglia. Le storie di Emilio e Laura hanno colpito nel segno, fornendo una prospettiva diversa su quello che di fatto è un mondo a parte, dove spesso finiscono i soggetti più poveri della società. A prescindere dai crimini di cui cui una persona può essersi macchiata, il volontario non è lì per giudicare, ma per accogliere e occuparsi dell’uomo, la cui dignità originaria rimane.
DALLA DIOCESI - Il volto fresco dei giovani presenti l’altra sera in Piazza del Duomo è senz’altro il primo grosso scossone che il Vescovo Andrea ha dato alla diocesi di San Miniato.
Mons. Andrea Migliavacca ha frequentato per tutta la vita gli ambienti dei giovani, sia ecclesiali che non. Conosce bene le dinamiche, i pregi e i difetti della pastorale giovanile, le proposte e linee della Chiesa riguardo ai giovani.
Egli viene da una delle città universitarie più importnati d’Italia, Pavia, e sa bene quali difficoltà ma anche quali stimoli può offrire un rapporto profono col mondo giovanile.
E questo suo bagaglio di vescovo in ascolto dei ragazzi lo sta portando prepotentemente anche qui da noi, in un territorio che viene da ben altra storia rispetto a quella virtuosa e bella degli oratori nella ridente Lombardia.
DALLA DIOCESI - Una Piazza del Duomo così non si era mai vista. Tanti giovani, tante famiglie, hanno risposto all’invito del vescovo per un aperitivo all’aria aperta, un’occasione per incontrarsi, scambiare quattro chiacchiere, conoscersi meglio. L’iniziativa ideata direttamente da Sua Eccellenza, messa in atto e coordinata dal Servizio di Pastorale Giovanile, ha sopreso tutti, portando molta gioventù e tanti curiosi in una inedita Piazza Duomo, quasi trasformata in un giardino.
Il vescovo ha aperto la serata con un saluto diretto ai più giovani: «Ho pensato ad alcune parole che voi ragazzi potreste dire a noi stasera – ha esordito il presule –. Me ne vengono in mente quattro: coerenza, diversità, accoglienza e ascolto. Sono tutte cose che voi ragzzi chiedete a noi adulti e che allo stesso tempo ci insegnate».
Ed è proprio dai giovani che emergono le riflessioni più spontanee: «È un’esperienza che lascia il segno e che ci fa avvicinare sempre più alla Chiesa», ha affermato Ilaria.
«È stato un bell’evento che ha richiamato parecchia gente», ha continuato Lorenzo della parrocchia di Castelfranco.
FAUGLIA - E ' entrato nel vivo il progetto «Sanità opportunità» finanziato dalla Regione Toscana a valere sul Fondo Sociale Europeo 2014-20 per circa 120.000 euro destinato a favorire l’iserimento dei ragazzi in uscita dai percorsi scolastici nel mondo lavorativo sia per ciò che attiene al settore socio-sanitario che delle biotecnologie. Il progetto, elaborato dalla Fondazione «Madonna del soccorso, vede coinvolti numerosi enti ....
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