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SAN MINIATO - Domenica 24 aprile è stata una giornata di festa per la Diocesi di San Miniato con il conferimento del ministero di accolitato ai seminaristi Luca Carloni, della parrochia di Crespina, e Massimo Meini, della parrocchia di Perignano.
Il vescovo Andrea, che ha presieduto la solenne concelebrazione in Cattedrale, ha speigato, nel corso dell’omelia, il significato del passo che i due seminarsiti si apprestavano a compierere: «In questa solenne celebrazione eucaristica domenicale la gioia della Pasqua si esprime anche nel conferimento del ministero di accolito a due nostri seminaristi, Luca e Massimo.
Questo particolare evento diventa occasione per rinnovare in modo corale, come voce della diocesi tutta, la nostra preghiera per le vocazioni, quasi rivivendo l’invocazione che già domenica scorsa, giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, abbiamo elevato al Signore. Oggi – ha affermato Migliavacca – vogliamo pregare in modo particolare per il nostro seminario, i seminaristi, per chi già è in cammino, per i due amici che diventano oggi accoliti e perché il Signore susciti tra i nostri giovani nuove vocazioni a seguirlo con il dono di tutta la vita.
DALLA DIOCESI - Prima di imbarcarci in questioni più complicate, come il problema del male o l’evoluzionismo, vorrei sgombrare il campo da due obiezioni semplici e immediate che gli atei molesti usano spesso per mettere in crisi i credenti. La prima obiezione in realtà non è una sola, ma una classe di obiezioni che hanno la caratteristica di essere tutte logicamente sbagliate.
“Tu credi in Dio perché hai bisogno di un amico immaginario”. “Sei cattolico perché sei nato in Italia, se tu fossi nato in Arabia saresti musulmano”. “Il Nuovo Testamento è stato scritto dai cristiani, che erano di parte”. “Se credi che la tua religione sia l’unica vera sei intollerante”. E potremmo andare avanti all’infinito con questi esempi che, ne sono sicuro, vi risultano familiari. Che cosa li accomuna? In tutti questi casi una convinzione religiosa viene rifiutata criticando il credente e le sue motivazioni, che possono essere il suo bisogno di non sentirsi solo, la sua provenienza geografica e culturale, la sua partigianeria, la sua intolleranza.
SAN MINIATO - Solo pochi giorni fa il Santo Padre in una delle sue omelie a S. Marta ha commentato con queste parole la persecuzione in guanti bianchi in atto nei confronti dell’umanità del nostro tempo: "Vediamo tutti i giorni che le potenze fanno leggi che obbligano ad andare su questa strada e una nazione che non segue queste leggi moderne, colte, o almeno che non vuole averle nella sua legislazione, viene accusata, viene perseguitata educatamente». Questa "persecuzione educata toglie all’uomo la libertà, anche della obiezione di coscienza!". Papa Francesco si riferiva all’ultima sentenza del Consiglio d’Europa che ha ripreso l’Italia in merito all’applicazione della legge 194 sull’aborto. Troppi gli obiettori di coscienza fra medici, paramedici e operatori sanitari che, secondo il Consiglio d’Europa, andrebbero a violare i principi della normativa che regola l’interruzione di gravidanza.
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SAN MINIATO - Gli aspetti etici delle vaccinazioni”: è stato questo il titolo dell’importante convegno organizzato sabato 16 aprile dall’associazione medici cattolici e promosso dal suo presidente dott. Sergio de Cesaris. Il convegno ha riguardato sia i rilevanti e delicati aspetti connessi alle vaccinazioni in generale, sia quelli legati alla vaccinazione da meningococco, cioè la meningite.
Le relazioni sono state varie e particolareggiate come quella del prof. Marco Milco d’Elios su come funzionano i vaccini, quella del prof. Stefano Giannoni sull’etica delle vaccinazioni, quella del dott. Gabriele Mazzoni sul caso della meningite, quella del dott. Paolo Filidei e l’intervento della prof.ssa Luisa Galli e quello della dott.ssa Alessandra Turchetti. Tutte “professionalità”, come le ha definite il vescovo S.E. mons. Andrea Migliavacca nel suo saluto, che devono però guardare anche all’aspetto etico.
Con le vaccinazioni, noi, riusciamo a costruire un’arma di difesa volta ad aumentare il numero di “soldati”, gli anticorpi, in modo da non soccombere quando incontriamo un patogeno che potrebbe essere particolarmente pericoloso. Si tratta, in pratica di far conoscere al nostro organismo immunitario l’infezione in una sua componente che non provoca danno e nel contempo dà una protezione.
Il ruolo delle vaccinazioni è molto importante ed anche se nell’ultimo periodo è stato messo in discussione, occorre fare chiarezza: da un lato c’è la certezza della sicurezza del vaccino; dall’altro ci sono i rischi legati alla malattia naturale, i quali non sono più percepiti perché la patologia non è diffusa come lo era in passato. E le patologie in questione sono, però, conosciutissime: varicella, rosolia,pertosse, poliomielite, difterite e morbillo.
SAN MINIATO - Il Consultorio Familiare Diocesano “A. Giani” propone l’esperienza del «Gruppo di parola» per lo scambio e il sostegno tra bambini e adolescenti che vivono la separazione dei genitori.
Oggi la famiglia sta attraversando una profonda crisi e sono molte, purtroppo, le coppie con i figli che decidono di separarsi. La separazione è vissuta prima di tutto dalla coppia ma non di meno dai figli che si trovano a subire questo vortice di cambiamenti. Tutto questo li porta ad avere una mancanza di fiducia nella famiglia. Nasce la paura di sognare da grandi una famiglia unita, vengono meno la speranza e il credere in questa.