Tra inaugurazioni, mostre e celebrazioni delle peculiarità del territorio, il comprensorio del Cuoio mette in mostra i suoi punti di forza.
L’altra faccia della medaglia è rappresentata dalle notizie (pessime) che arrivano dal mondo del lavoro: precarietà al massimo, gravi problemi per l’industria locale, futuro incerto per le nuove generazioni.
Anche se questi temi non fanno notizia, sarà bene cominciare ad andare oltre la copertina raffinata del «nostro libro», per scrivere le pagine che ancora rimangono bianche.

spaccatura

DAL TERRITORIO - Con lo strappo della minoranza «dem» si è di fatto conclusa l’esperienza del PD, o per lo meno di una parte importante della storia politica e partitica di questo Paese. Per citare l’editoriale di Antonio Polito sul Corriere della Sera, possiamo addirittura affermare che questa è «la fine di un’utopia». Quell’utopia che nacque nel lontano ’96 con l’idea dell’«Ulivo» e che portava avanti il progetto di una fusione della cultura laica e cattolica sulle basi di un socialismo democratico e moderno e della cultura del cattolicesimo progressista. Questa esperienza che aveva l’intento di «unire» oggi presenta il conto di tutte le sue contraddizioni. A livello locale queste contraddizioni, con molta probabilità, emergeranno con tutta la loro forza, infatti la storia del partito democratico, e quindi le vicende degli ex Ds e degli ex margheritini, ci parla in pratica del governo della Regione. Tutti i territori (o quasi) della Toscana sono ormai da un ventennio governati da quel binomio e da quelle persone che hanno aderito a quel progetto politico. Quello che sta già succedendo in queste ore è una fuoriuscita di tanti «big» del partito, anche del Comprensiorio del cuoio e della Valdera, che stanno assottigliando le fila di militanti del PD in favore della nuova formazione politica Democratici e Progressisti, che almeno in Toscana ha indiscutibilmente come leader il governatore Enrico Rossi.

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SAN ROMANO - Numeri ancora in aumento e famiglie sempre più bisognose di aiuto: questi i primi segnali che emergono dal rapporto del Consultorio familiare «A. Giani» che illustra i dati dello scorso anno.
«Gli accessi ai servizi nell’anno trascorso registrano numeri ancora in aumento degli utenti che hanno richiesto aiuto al Consultorio ed hanno poi deciso di intraprendere un percorso di consulenza – dicono in una nota Sandro Spagli e Giusy Donadio, rispettivamente presidente e coordinatrice del servizio –».
Sono sempre le donne più degli uomini a chiedere aiuto (circa 2/3 del totale), mentre la fascia d’età che manifesta le maggiori crisi è sempre quella della piena maturità (dai 40 ai 50 anni).
«In leggero aumento anche i casi di consulenze di coppia – si legge nella nota – dove entrambi i coniugi in crisi si coinvolgono in un percorso di aiuto, in particolare là dove ci sono figli. In quest’ottica il Consultorio vuole favorire un approccio di aiuto più «sistemico» e per questo continua a promuovere percorsi di genitorialità, a cui partecipano i genitori che vivono delle difficoltà sul piano educativo, e percorsi di mediazione familiare rivolti direttamente alle coppie che devono intraprendere o stanno attraversando un percorso di separazione; e per i figli è possibile usufruire dei Gruppi di Parola: un percorso di gruppo, a numero chiuso, rivolto in particolare ai bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni che vivono o hanno vissuto la separazione dei propri genitori».

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SAN MINIATO - Iniziativa dell’Ucid a Palazzo Grifoni. Il prossimo 10 marzo, a partire dalle 18, l’Unione cattolici imprenditori e dirigenti ospiterà l’economista Ettore Gotti Tedeschi.
Tedeschi si è occupato di strategia industriale e finanziaria (con Metra-Sema a Parigi dal 1973 al 1980 e, dal 1980 al 1984, con McKinsey a Milano e Londra); dal 1985 ha cominciato ad occuparsi di finanza: divenne banchiere d’affari per la finanziaria Procomin di Imi-Bnl, per poi passare alla merchant bank Sige (gruppo Imi).
Dal 1996 al 2006 è stato docente di Strategia finanziaria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, poi di Etica economica all’Università di Torino. Oggi insegna Etica della finanza all’Università Cattolica di Milano, ed è editorialista de l’Osservatore Romano e del Sole 24 Ore.
Nel 2008 venne chiamato dal cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone ad occuparsi della gestione finanziaria del Governatorato della Città del Vaticano. Ha inoltre contribuito alla stesura dell’enciclica Caritas in veritate di Papa Benedetto XVI.
Il 23 settembre 2009 fu nominato presidente dell’Istituto per le Opere di Religione avviando importanti riforme per la trasparenza.

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MONTOPOLI - Un anno ricco di eventi per l’associazione Culturale “Arco di Castruccio” di Montopoli, che lo scorso 18 febbraio ha inaugurato la sua nuova sede nel centro storico dell’«insigne castello».
«Si tratta di un’associazione impegnata a fare cultura perché capace di far giungere a persone di ogni estrazione sociale messaggi qualitativamente significativi – ha dichiarato Marzio Gabbanini, uno dei soci fondatori – che permettano a tutti di sentirsi parte integrante di un tessuto sociale e storico del quale condividere valori, tradizioni, problemi senza la percezione di un prodotto culturale talvolta troppo elitario».

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